Un Gracchio, mentre volava qua e lĂ in cerca di cibo vide una bella piccionaia dove decine di Colombi mangiavano a volontĂ semi di grano, di miglio, bacche secche ed altro.
— Guarda un po’ se io devo patire la fame o battibeccare in continuazione con i miei compagni per un pò di cibo e quelli lì senza fare nessuna fatica continuano a beccare ogni ben di Dio — commentava tra sĂ©.
Mentre faceva queste considerazioni notò, a un certo punto, un secchio pieno di colore bianco lasciato su una panchina da un imbianchino; senza perdere tempo vi si immerse e ne uscì tutto bianco. Asciugatosi all’aria in pochi minuti, si posò nella piccionaia in mezzo ai Colombi.
Costoro, sulle prime, non notarono il nuovo ospite che in apparenza era uguale a loro e così per un po’ mangiarono tutti in buona armonia. Quando però il Gracchio sentì il bisogno di dire qualche cosa, emise un verso inconsueto per i Colombi; allora questi capirono che era un intruso indesiderato e lo cacciarono via in malo modo.
Umiliato per essere stato smascherato pensò di ritornare tra i suoi. Quando lo videro i suoi vecchi compagni, così bianco, non lo riconobbero e, nonostante le sue proteste, lo spinsero via a suon di beccate gridando:
— Vattene via in mezzo ai tuoi simili e non portare via il cibo a noi.
Così il povero Gracchio, che aveva tanto desiderato la roba d’altri, era stato costretto a rinunciare anche a quello che gli sarebbe spettato di diritto.

